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Le vie aleramiche

Un percorso culturale, turistico ed enogastronomico nato da un legame storico tra Nord e Sud, diventa un “Progetto nel Progetto” con lo scopo di creare un contenitore che permetta a territori, oggi profondamente diversi, di ritrovarsi in un programma di respiro internazionale, nel rispetto delle tradizioni di una Sicilia che, in epoca medievale, rappresentò un vero “laboratorio” di accoglienza.
Insieme alla scoperta e valorizzazione degli aspetti storici, politici, economici e linguistici, frutto di numerosi anni di studi e di approfondimenti da parte di accademici, cultori appassionati e conservatori delle memorie del passato, la ricerca diventa l’opportunità di rivivere questo viaggio lontano quasi mille anni, quando genti del nord Europa, alcune anche di origine francese, insediate da anni nel nord Italia, si spinsero fino alla Sicilia. Un’ immigrazione al contrario in due fasi: la prima legata ad Adelasia (Adelaide) del Vasto alla fine dell’XI secolo e la seconda in epoca federiciana, protrattasi fino al 1250, alla morte dello Stupor Mundi Federico II di Svevia.
Un itinerario creato e seguito in questi anni con ricerche, viaggi e studi portati avanti da Maestri, Di Salvo e dal Prof. Walter Heberstumpf di Torino.
Un percorso che coinvolge il Piemonte (Monferrato, Langhe e Roero), in parte il vercellese, la Liguria, la Lombardia con l’Oltrepò Pavese, per arrivare fino ad alcune località della Basilicata, della Puglia, della Campania, della Calabria ed a gran parte della Sicilia con oltre settanta località.
Un itinerario nato dall’amicizia di Roberto Maestri e Fabrizio Di Salvo, il primo liguro/piemontese, il secondo vercellese ma di origini siciliane, i quali con lungimiranza concepirono questo progetto che avrebbe potuto generare una rivoluzione culturale, distruggendo luoghi comuni sulle differenze tra Nord e Sud e avvicinando un popolo, quello italiano, alle volte fermo su posizioni campanilistiche.

Un legame storico da Nord a Sud, caratterizzato dalla presenza di un linguaggio comune, oggetto di studi e di ricerche anche da parte delle Università siciliane, dei
cultori delle tradizioni, dei Clubs e delle Associazioni Culturali per ritrovare le tracce tangibili di una contaminazione culturale e sociale, di una fusione, che si ritrovano anche nei cognomi locali, spesso legati a soprannomi che richiamano le località di partenza degli uomini del Nord.
Un’opportunità unica nel suo genere, per rivalutare una terra, quella siciliana, ed il Sud in generale, troppo spesso giudicato in modo superficiale, che diventerà un percorso storico, turistico ed enogastronomico in grado di favorire la ricerca delle proprie origini sia per chi partendo dal nord, vorrà raggiungere il Sud e conoscere i luoghi dove emigrarono i propri antenati, sia per chi, al contrario, da Sud vorrà andare al Nord e visitare le Contrade da cui essi partirono.
Quindi, realizzazione di un itinerario, all’interno del progetto Le Vie Aleramiche, che si svilupperà attraverso le province patrocinanti il progetto; lungo il percorso saranno evidenziate le tappe più significative e i luoghi fondamentali collegati alla presenza degli Aleramici sia in Sicilia sia nelle aree originarie di Piemonte e Liguria.
Particolare attenzione sarà riservata alla possibilità di visitare alcuni dei castelli le cui vicissitudini furono rilevanti nel corso della presenza degli Aleramici.
Nel rispetto della filosofia che contraddistingue gli itinerari storico-turistici, anche questo percorso si svilupperà attraverso l’individuazione di strade secondarie, ricercando tutto ciò che di bello e interessante si può trovare: dai monumenti storici ai paesaggi e ai borghi più tipici, dalle cantine ai produttori locali, senza trascurare ristoranti e agriturismi. Risulterà fondamentale la realizzazione di una Applicazione Mobile (App) specifica e di Cartelloni “intelligenti” da installare nelle località interessate dall’itinerario.